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PNRR: agricoltura più sostenibile grazie ad IoT e connettività

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PNRR: agricoltura più sostenibile grazie ad IoT e connettività

L’agricoltura sostenibile è favorita dagli investimenti del PNRR che puntano a modernizzare il settore nel pieno rispetto dell’ambiente. Cosa prevede il piano del Governo e quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere?


18.01.2023
time Tempo di lettura 4 minuti

L’agricoltura sostenibile diventa realtà grazie agli investimenti stanziati dal PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede, infatti, una serie di specifici interventi mirati alla modernizzazione del settore agricolo. Tra i principali obbiettivi troviamo la rivoluzione verde, la transizione ecologica e l’impiego di nuove tecnologie.

I fondi stanziati per l’agricoltura ammontano a circa sette miliardi di euro, con 2,8 miliardi destinati ai progetti per la sostenibilità e l’economia circolare. Degli altri interventi nel settore è titolare il Ministero delle Politiche Agricole che ha distribuito le risorse del PNRR nel seguente modo:

  • 800 milioni di euro per lo sviluppo della logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo.
  • 1,5 miliardi di euro destinato alla costruzione di un parco agri-solare.
  • 500 milioni di euro per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare.
  • 880 milioni di euro per una migliore gestione delle risorse idriche.
  • 1,2 miliardi di euro per contratti di filiera e di distretto.


Questi investimenti daranno alle imprese una marcia in più per competere sui mercati internazionali e contribuire alla realizzazione di un’agricoltura più sostenibile. Ma di cosa si parla nello specifico? Vediamo di fornire una definizione più puntuale di agricoltura sostenibile e di capire quali obiettivi si prefissa di raggiungere.

Cos’è l’agricoltura sostenibile e quali sono i suoi obiettivi

Con l’agricoltura sostenibile intendiamo quel tipo di agricoltura che ha come pilastro il rispetto delle risorse naturali, umane ed economiche.

La creazione di un’agricoltura sostenibile è in grado di assicurare alla popolazione risorse essenziali, come cibo e tessuti, senza arrecare alcun danno al mondo che lasceremo alle generazioni future. In questo modo sarebbe possibile raggiungere prosperità e benessere per l’intera popolazione mondiale.

La FAO ha stilato una serie di linee guida, a integrazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che delineano la direzione che l’agricoltura dovrebbe prendere per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’agricoltura sostenibile dovrebbe:

1. favorire una crescita economica inclusiva;
2. aumentare la produttività dei sistemi alimentari;
3. raggiungere un equilibrio fra settore pubblico e privato;
4. assicurare equità e trasparenza lungo tutta la filiera;
5. garantire i rifornimenti alimentari;
6. ridurre i consumi di acqua ed energia;
7. rispettare l’ambiente e limitare l’inquinamento di falde acquifere e terreni;
8. accrescere la capacità di resilienza di comunità ed ecosistemi;
9. trasformare i modelli produttivi affinché siano in grado di reagire in caso di eventi estremi come il riscaldamento globale e la volatilità del mercato.

Tra gli obiettivi della nuova strategia adottata dal Governo italiano nell’ambito del Piano Transizione 4.0, troviamo la modernizzazione del settore agricolo con sostenibilità e rispetto dell’ambiente in primo piano. Grazie all’agricoltura 4.0 si può ottenere una maggiore efficienza e una crescita dei volumi di produzione, favorendo così l’innovazione e la sostenibilità economica del settore.

Agricoltura più sostenibile grazie a IoT e connettività

Un ruolo fondamentale per l’agricoltura sostenibile lo giocano le risorse governative destinate alla connettività e all’introduzione delle reti a banda larga e al 5G. Avere, infatti, una rete di ultima generazione su tutto il territorio può portare dei benefici anche all’agricoltura, a maggior ragione considerando che la maggior parte delle aree coltivate in Italia si trovano in aree con una scarsa copertura di rete, situazione che purtroppo non favorisce in nessun modo la crescita del settore.

Riuscire a modernizzare il territorio grazie alle reti a banda larga permetterebbe l’utilizzo di tecnologie avanzate utili per la logistica della filiera agroalimentare. Non a caso, il Governo ha stanziato un budget di 2 miliardi e mezzo per il programma “Italia 5G”, di cui una parte verrà utilizzata a vantaggio dell’agricoltura.

Macchine e fonti energetiche rinnovabili per un’agricoltura sostenibile


Il settore agricolo rappresenta una delle principali cause del cambiamento climatico, e allo stesso tempo, è il settore più colpito dal cambiamento climatico stesso. Gli stravolgimenti meteorologici globali potrebbero provocare diversi danni agli ecosistemi fisici e biologici.
A essere maggiormente a rischio sono il settore idrico e il sistema alimentare con ripercussioni importanti sulla popolazione mondiale.
Quale potrebbe essere la soluzione? L’agricoltura sostenibile può aiutare a contrastare il riscaldamento globale: secondo la nuova legge EU sul clima, una riduzione drastica di CO2 entro il 2030 di tutto il sistema globale agricolo, sarà possibile grazie all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili negli ambienti di produzione e all’acquisto di macchinari a sostegno all’agricoltura di precisione, per i quali saranno stanziati 5 milioni di euro.

In conclusione, il piano del Governo mira a potenziare l’agricoltura sostenibile grazie all’aumento e all’espansione della connettività e alla tecnologia IoT, impegnandosi a limitare le emissioni di CO² e a contrastare il mutamento climatico, un problema che negli ultimi anni sta danneggiando gravemente l’ecosistema del nostro pianeta e la nostra qualità di vita.