La Fatturazione Elettronica (F.E.), articolata in:
Ciclo attivo per le aziende private, a seguito del Decreto Ministeriale n. 55 del 3 aprile 2013 che ha fissato la decorrenza dal 31 marzo 2015 degli obblighi di utilizzo della F.E. nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione cioè la necessità di inviare le fatture elettroniche nel formato “compliant” alla normativa (xml firmato) facendole passare per il Sistema di Interscambio (SDI) come soggetto gestito dalla Agenzia delle Entrate che riceve a smista le fatture elettroniche alle PA destinatarie. Il ciclo attivo è esteso, a partire dal 1 gen 2017, anche tra privati grazie al D.Lgs. n. 127 del 5 Agosto 2015 volto ad incentivare l’utilizzo della F.E. (ad oggi non ancora obbligatorio) anche tra soggetti IVA
diversi dalla Pubblica Amministrazione ed inoltre utilizzando il formato del file XML, già previsto per l’invio alle PA. Il soggetto emittente le fatture ha l’obbligatorietà della
Conservazione a norma affidabile anche a terzi.
Ciclo passivo per le PA con possibilità di affidamento a terzi della Conservazione a norma delle fatture ma solo se i conservatori terzi sono accreditati c/o AGID. Il ciclo passivo è
esteso a partire dal 1 gen 2017 anche ai privati grazie al D.Lgs. n. 127 di cui sopra. Per il soggetto privato ricevente c’è l’obbligatorietà della conservazione a norma della fatture
elettroniche ricevute, attività affidabile anche a terzi (ma non necessariamente accreditati c/o AGID).